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Vomito nel cane e nel gatto

vomito nel cane - Veterinario San Giorgio

Il vomito è uno dei sintomi che più di frequente diventa motivo di visita dal veterinario. Sintomo significa che è una manifestazione che può essere conseguente a molte patologie diverse, alcune banali e non preoccupanti, altre molto gravi.

Vale quindi assolutamente la pena di capirne di più.

La prima cosa da valutare la frequenza del vomito.

Un episodio isolato non deve allarmare, soprattutto se il tuo amico conserva la sua normale vivacità e magari anche l’appetito.

Per 12/24 ore riduci la razione e suddividila in più pasti e soprattutto non permettere al tuo cane di bere troppa acqua. Il vomito causa disidratazione e conseguentemente sete intensa, ma l’ingestione di grandi quantità di acqua in uno stomaco già “disturbato” può peggiorare la situazione, causando un vomito sempre più grave e frequente. La soluzione è mettere poca acqua nella ciotola e ripristinarla dopo 15-30 minuti ogni volta che viene svuotata. Altra cosa da evitare assolutamente è l’ingestione di erba. Per gli animali è un istinto naturale quando hanno nausea, ma come per il leccamento delle ferite la pratica tende a peggiorare la situazione anziché risolverla.

Se invece il vomito è frequente, magari con sangue e soprattutto se l’animale si presenta abbattuto, devi portarlo dal veterinario, in modo che visitandolo e con gli opportuni accertamenti diagnostici possa capire la causa scatenante. In ogni caso mai somministrare farmaci prima di aver sentito il suo parere.

Come dicevamo all’inizio il vomito può avere cause diverse che è fondamentale scoprire per poter prestare le cure più adatte al nostro paziente.

Tra le più frequenti:

  • Parassitosi intestinali;
  • Malattie infettive anche mortali, soprattutto per gli animali non vaccinati, quali: parvovirosi, panleucopenia e coronavirosi;
  • Ingestione accidentale di materiale non alimentare (fili, cordini del salame, legnetti, pietre…) o di pelo in seguito ad eccessivo leccamento soprattutto nel gatto;
  • Intolleranze alimentari (a volte anche solo a brusche variazioni della dieta);
  • Pancreatiti;
  • Ingestione accidentale o somministrazione “fai-da-te” di farmaci;
  • Intossicazioni;
  • Neoplasie;
  • Affezioni di altri organi quali: pancreas, fegato e rene. Sindrome vestibolare

Discorso a parte merita la Cinetosi, comunemente detta “Mal d’auto”.

Non si tratta di una malattia, ma di una particolare sensibilità degli organi dell’equilibrio ai movimenti del mezzo su cui viene trasportato l’animale, spesso accompagnata o aggravata dall’ansia dell’animale per il fatto stesso di essere trasportato. I sintomi sono simili a quelli che prova un umano che soffre di mal d’auto: vomito, nausea, ipersalivazione, sbadigli frequenti, irrequietezza, vocalizzazioni inappropriate, vertigini, equilibrio incerto e in alcuni casi diarrea. È importante capire se il nostro amico soffre davvero di cinetosi o ha semplicemente paura, perché nel primo caso può essere necessario l’utilizzo di un sedativo, soprattutto nei viaggi lunghi; nel secondo, si deve ricorrere a farmaci anti-emetici. Siamo a tua disposizione per indicarti il farmaco più adatto alla specifica condizione del tuo cane o gatto.

Dr. Sergio Comoglio

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